Una dieta, per essere efficace, non può prescindere da una attenta valutazione della composizione corporea.
Il mondo intero, come tristemente noto, è affetto da una epidemia: l’obesità.
L’obesità impatta notevolmente sulla salute dei pazienti, può facilmente essere correlata alla insorgenza di moltissime patologia cronico-degenerative, ma deve essere definita con esattezza.
Il concetto di obesità, secondo la sua accezione più corretta, non può essere correlato al peso ma deve essere messo in relazione alla massa grassa. L’eccesso di peso, valutato alla luce del semplice BMI può, infatti, essere imputabile tanto ad una importante presenza di massa magra (muscolare o idrica che sia) quanto ad un eccesso di massa grassa.
Alla luce di queste considerazioni, prima di scrivere una dieta, è indispensabile una corretta, ed approfondita, analisi della composizione corporea.
Non conoscere la composizione corporea di un paziente, comporta il rischio di fornire una risposta errata ad un problema reale.
L’eccesso di peso infatti deve essere combattuto conoscendo quale massa ne è responsabile, altrimenti la dietoterapia proposta potrebbe risultare inutile o addirittura nociva sul lungo periodo.
Utilizzare parametri non adeguati al singolo individuo (come il BMI) o concetti errati come il peso ideale, ha come inevitabile conseguenza l’emissione di una errata dietoterapia.
Sbagliando diagnosi, si sbaglia terapia.
I famosi e ben noti “stalli” nella perdita di peso o la ripresa del peso dopo un iniziale dimagrimento, sono soltanto alcuni dei problemi che possono evidenziarsi a seguito di una errata dietoterapia consequenziale ad una insufficiente valutazione dello stato nutrizionale.
Durante la visita nutrizionale è doveroso andare oltre alla misurazione diretta di peso, statura e circonferenze ed avvalersi di idonea strumentazione per definire in modo corretto ed approfondito la composizione corporea di un paziente. Facciamo alcuni esempi.
Molto utile può rivelarsi la valutazione dello stato idrico attraverso l’utilizzo bioimpedenzionetria.
Questo esame, pur non essendo perfetto nella valutazione dalla massa grassa, fornisce una utilissima indicazione circa il comparto idrico poiché consente di conoscere la quantità e la dislocazione dell’acqua contenuta nel corpo. Come noto, l’acqua è una dei componenti fondamentali all’interno del peso. La sua suddivisione in intracellulare (I.C.W) ed extra cellulare (E.C.W) fornisce importanti informazioni utili per scrivere un idoneo protocollo dietoterapico.
Un eccesso di peso, infatti, potrebbe facilmente essere imputabile ad una massiccia presenza di ECW come avviene in presenza di alcuni stati patologici. Scrivere una dieta ipocalorica o magari chetogenica in questo caso non appare la soluzione migliore. Come noto, questo tipo di protocollo, nella sua versione più ipocalorica, (V.L.C.K.D.) è utilissimo per combattere eccesso di grasso non di acqua.
Se il problema relativo all’eccesso di peso è imputabile ad un eccesso di ECW la dietoterapia ipocalorica è inutile poiché inefficace. Uno strumento più idoneo a valutare e determinare la presenza di massa grassa è una densitometria a doppio raggio X. Questo strumento, per quanto costoso, rappresenta una metodica raffinata e minimamente invasiva, fondamentale per conoscere quanto grasso ha un paziente.
Pur essendo uno strumento complesso e delicato nella gestione, poli universitari e centri d’élite ne sono dotati e riescono, in questo modo, a garantire ai pazienti risposte dietoterapiche più mirate ed efficaci.
Conoscere la quantità di grasso corporeo, e viscerale in particolare, o conoscere la quantità di massa muscolare appendicolare (indice di eventuale sarcopenia) consentono di scrivere una dieta che sia quanto più possibile rispondente alle reali esigenze del paziente.
Una dieta salutare infatti dovrebbe partire garantendo tutti i nutrienti necessari al paziente, e la determinazione quantitativa dei nutrienti nasce, sopratutto, da una attenta valutazione della composizione corporea.
Terminado, possiamo quindi affermare che, combattere l’obesità e migliorare la propria composizione corporea, è un percorso fattibile ma deve obbligatoriamente passare attraverso diversi step tra cui il più importante è la corretta valutazione della composizione corporea